Sarebbe stato carino intitolare questo articolo: spazzolino di bambù, una scelta saggia! Perché avrei voluto sostituire la parola ecologica con la parola saggia? La risposta è molto semplice e concisa, non possiamo continuare a ricoprire il pianeta di rifiuti e sarebbe quindi molto saggio iniziare a fare scelte sempre più ecologiche. Piccoli passi per grandi risultati.
Lo spazzolino da denti in bambù è un’oggetto semplice, di uso comune e non rappresenta grandi innovazioni in ambito di design e funzionalità ma porta con se una serie di vantaggi per chi lo usa e per tutto il resto del pianeta.
Sul nostro store ce ne sono di 2 tipi:
Vantaggi dello spazzolino di bambù
Lo spazzolino in bambù, rispetto al tradizionale spazzolino in plastica, ha delle caratteristiche naturali molto interessanti. Il legno del bambù infatti è per natura antibatterico, antimicrobico e antimicotico. Queste caratteristiche lo rendono un materiale ideale per uno spazzolino da denti utilizzato appunto per la nostra igiene orale.
Un altro vantaggio, che per alcuni potrebbe sembrare banale, è il suo peso. Lo spazzolino di bambù è molto leggero e molto resistente. Naturalmente non parliamo di enormi differenze ma potrebbe essere un plus per chi ama viaggiare o per chi lo ha sempre nella borsa o nello zaino.
Veniamo ai dati importanti, il bambù con il quale vengono prodotti gli spazzolini è una risorsa estremamente rinnovabile. Il bambù cresce a velocità incredibili e non costituisce sfruttamento per i terreni sul quale viene coltivato. Queste caratteristiche inoltre non inducono al disboscamento in favore delle coltivazioni di bambù.
Per quel che riguarda invece gli spazzolini tradizionali, abbiamo dati poco piacevoli. Per la produzione di un solo spazzolino di plastica si arriva fino a 1,5 kg tra rifiuti ed emissioni. Spaventoso.
Spazzolino di bambù: dove si butta
Lo spazzolino essendo realizzato in bambù, che è materiale organico, può essere messo nel compost o nel bidone dell’umido. Alcuni comuni in passato davano direttive diverse rispetto al legno nell’umido ma ultimamente pare ci si stia allineando. Nel peggiore dei casi, anche dovesse finire nell’indifferenziato, svanirà in tempi accettabili e comunque senza inquinare.
Le setole possono andare insieme allo spazzolino sono nel caso in cui non siano colorate. Le setole colorate infatti possono contenere tracce di Nylon. In questo caso basta tagliare le setole e buttarle a parte. In ogni caso parliamo di meno del 3% di prodotto, un gran passo avanti.
Lo spazzolino di plastica invece non andrebbe nemmeno buttato nella plastica ma nell’indifferenziato. Facendo un rapido calcolo consumiamo circa 320 spazzolini nell’arco di un’intera vita. moltiplicando quindi 320 per il peso di uno spazzolino, 15 g circa, scopriamo che lavarci i denti genera 4,8 kg di rifiuti. A questo bisogna aggiungere il “peso” della produzione e smaltimento. 1,5 kg per 320 spazzolini da come risultato 480 kg di “inquinamento”.
Concludendo, non credo siano necessarie altre parole se non una piccola richiesta di una presa di consapevolezza. Se facessimo questo e altri piccoli passi inizieremmo a ridare alla terra un’enorme mano per rimettersi in salute.
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