Utilizzare i pannolini lavabili aiuta a salvaguardare il pianeta riducendo l’impatto ambientale, vediamo dunque in cosa consistono e come sono fatti, per poter contribuire insieme a questo importantissimo equilibrio.
L’importanza dei pannolini lavabili zero waste
Fortunatamente oggigiorno sempre più persone percepiscono l’importanza del rispetto per la natura e tendono perciò a porre una maggiore attenzione ad alcuni dettagli come ad esempio la limitazione dei rifiuti, ovvero alla riduzione dell’impatto ambientale.
Come fare allora per aderire a questa corrente? Semplice!
Affidandoci ai cosiddetti prodotti zero waste; vale a dire a tutti quegli articoli ecosostenibili e non inquinanti, realizzati con materiali alternativi e che consentono di essere riutilizzati più e più volte, evitando di conseguenza di andare a incrementare la quantità di scarti non riciclabili già presenti sul nostro pianeta e difficilmente smaltibili, che creano conseguenze dannose per l’ecosistema.
Lo scopo sarà dunque quello di generare meno immondizia; meno accumuli vorranno dire aria più pulita, mari meno inquinati e distese di terra maggiormente libere da rifiuti di ogni sorta.
A tal proposito, ogni giorno le mamme più attente e i genitori più consapevoli decidono di partecipare a questa campagna acquistando per i propri piccoli dei pannolini lavabili al posto di quelli tradizionali usa e getta. Prendendo in considerazione un lasso temporale che copre i tre anni di vita del bambino, (dopo il quale periodo, ad eccezione di rari casi, solitamente si termina questo tipo di utilizzo per favorire quello del vasino), emerge infatti come i pannolini vengano gettati fino a raggiungere una quantità di cinquemila unità; un dato decisamente allarmante se si pensa al fatto che sono composti da materiali non riciclabili e a quanti bambini nascono ogni giorno.
Decisi a salvaguardare l’ambiente e ad orientarci verso questa soluzione, vediamo insieme tutti i dettagli dei pannolini lavabili.
Cosa sono i pannolini lavabili
Per chiunque si stesse chiedendo in cosa differiscono i pannolini lavabili da quelli tradizionali, la risposta è che la differenza è notevole. Infatti i primi vengono solitamente realizzati in stoffa o con materiali riutilizzabili: la loro maggiore peculiarità è rappresentata dal fatto che dopo essere stati adoperati, possono tranquillamente essere inseriti in lavatrice effettuando un lavaggio a 40° e successivamente, solo dopo essere stati stesi ad asciugare, si potrà tornare ad utilizzarli di nuovo.
Come unico accorgimento, per incrementare l’assorbenza di tali pannolini, è consigliabile fare un paio di lavaggi pre-utilizzo stando sempre attenti a non adoperare l’ammorbidente o saponi aggressivi e che producono una grande quantità di schiuma; ma al contrario prediligendo l’uso di detersivi biologici poco profumati, senza la presenza di enzimi e soprattutto in una quantità inferiore rispetto a quella generalmente consigliata.
I vantaggi dei pannolini lavabili
Molte persone prima di iniziare ad utilizzare questo prodotto tendono a porsi molte domande, presentando spesso e volentieri dubbi al riguardo. A tal proposito possiamo sentirci tranquilli di approcciare a questa novità, la quale una volta entrata a far parte della quotidianità, ci renderà coscienti sin da subito dei notevoli vantaggi che porta con sé.
Emerge come non solo si ridurrà la quantità totale dei rifiuti, ma si otterrà anche un notevole risparmio sul costo complessivo dei pannolini; considerando anche il fatto che potranno essere impiegati di nuovo anche per i figli a venire, senza quindi doverne comprare di nuovi.
Si passerà quindi dall’acquisto di circa 6000 pannolini usa e getta ed una spesa che si aggira attorno ai 2.500 – 3.000 euro, ai 30 pannolini lavabili e una spesa che va dai 300 agli 800 euro; calcolando tutto il lasso di tempo fino al quale il piccolo non inizierà a fare la pipì nel vasino.
Un ulteriore beneficio che deriva da questa scelta è sicuramente quello che riguarda il bambino stesso, che avrà sicuramente una pelle meno irritata grazie all’impiego dei materiali delicati, nonché altamente selezionati. Infatti, a differenza di quelli usa e getta, questi pannolini non contengono coloranti, sostanze chimiche o profumi; ovvero tutto quello che generalmente crea rossori sulla cute.
In aggiunta risultano comodi in quanto elasticizzati e quindi modellabili sia a livello delle gambe sia della vita in modo tale da non stringere, ma allo stesso tempo aderiscono così da prevenire eventuali perdite; ultimo, ma non per importanza, sono richiudibili tramite bottoni automatici o velcro.
Come scegliere i pannolini lavabili
A differenza dei classici pannolini usa e getta ai quali siamo comunemente abituati e che solitamente risultano simili tra loro ad eccezione della taglia (la quale varia in base all’età del piccolo), quelli lavabili si distinguono sotto diversi aspetti e spesso e volentieri diventa difficile per molte mamme, scegliere quelli più adatti alle proprie esigenze. Dunque, per risolvere qualsiasi dilemma vediamo subito insieme quali sono le principali differenze e verso quali modelli orientarci.
Modello AIO: si tratta degli “All In One”, ovvero pannolini pronti all’uso e facili da utilizzare, dotati di uno strato esterno impermeabile e uno interno composto da stoffa assorbente e cucito a formare un tutt’uno con il resto. Come uniche controindicazioni, non essendo scomponibili tendono ad asciugare più lentamente e possedendo la facoltà di inserire un solo inserto, il potere assorbente non risulta altissimo.
Modello AI2: detti anche “All In 2”, sono appunto composti da due pezzi e possiedono la stessa struttura degli AIO, con l‘unica differenza che stavolta lo strato interno assorbente non è cucito ma applicato per mezzo di semplice bottoni. Questo dettaglio favorisce sicuramente l’operazione di asciugatura rispetto al modello precedente.
Modello Pocket: sono sicuramente pannolini molto assorbenti in quanto presentano la caratteristica di poter aumentare la loro resa grazie alla possibilità di aggiungere una quantità di inserti in tessuto. Per favorire questa funzione infatti, la parte esterna e quella interna del pannolino sono cucite insieme a formare una sorta di tasca nella quale inserire gli ulteriori strati; come altro vantaggio possiedono un’ottima vestibilità, pur avendo la chiusura in velcro meno pratica rispetto ai bottoni.
Modello Ciripà: in questo caso abbiamo a che fare con un pannolino formato da due parti distinte e separate. Lo slip, composto da cotone biologico a costine, dotato di laccetti in vita che lo rendono regolabile in base all’età, è disponibile in un’unica taglia ed è davvero resistente e traspirante, oltre al fatto che asciuga molto velocemente dopo il lavaggio. Possiede un inserto nel quale introdurre lo strato assorbente aggiuntivo e richiede l’applicazione di una mutandina esterna impermeabile. Trattandosi di un pannolino componibile e da allacciare, come unico contro bisognerà avere un po’ più di abilità durante il cambio, considerando i movimenti del bambino che potrebbero rallentare o sfavorire l’operazione. Inoltre, essendo ingombrante, richiede l’utilizzo di body di una taglia più grande rispetto alla norma.
Modello Prefold: in questo caso ci troviamo davanti a un modello “pre-piegato”, di forma rettangolare e quindi non sagomato; disponibile in varie misure, è composto da una parte centrale formata da ben otto strati di cotone assorbente e dalle due laterali comprensive di quattro livelli ognuna: consente allacci e piegature diverse in base alle esigenze, motivo per il quale si adatta molto bene al corpo del bambino. Si tratta di un articolo estremamente assorbente, resistente, che asciuga velocemente, nonchè naturale ed economico, per tale motivo può essere utilizzato anche come semplice inserto ma nel caso della funzione pannolino bisogna essere abili nel metterlo, dal momento che se posizionato male si rischia di andare incontro a delle fuoriuscite.
Modello Muslin: chiamati così per la loro struttura di forma quadrata, di fattezza molto simile a quella delle garze in cotone, sono pieghevoli e oltre ad essere dei pannolini lavabili, possono fungere da inserti assorbenti o da bavaglini, oltretutto si asciugano rapidamente e sono davvero economici. Di contro, oltre a dover essere pratici con le legature, necessitano anche questi, (come d’altronde tutti i modelli composti da due pezzi separati), di uno slip impermeabile esterno.
Modello Fitted: in questo caso abbiamo a che fare con un modello preformato altamente assorbente e composto da materiali naturali: adatto per la notte data la sua alta capacità contenitiva, richiede comunque l’utilizzo di uno slip esterno impermeabile. Come unici difetti si va incontro ad un’asciugatura lenta e a un notevole ingombro.
I tessuti delle mutandine impermeabili esterne
Ogni pannolino lavabile composto da due pezzi necessita di una mutandina esterna impermeabile, detta anche “cover”. A tal proposito si può scegliere tra più di un tessuto presente in commercio.
Il Pul: se scegliamo il Poliuretano Laminato per le nostre cover avremo davanti un tessuto traspirante, impermeabile e contro qualsiasi perdita. Tra sacche per gli inserti e barriere, ne esistono sia in versione taglia unica sia di differenti misure e possono essere chiuse sia tramite bottoni sia per mezzo del velcro.
La Lana: si tratta di un tessuto naturale non impermeabile ma che compensa questo ruolo lasciando evaporare il bagnato, non richiede un lavaggio frequente, essendone sufficiente uno ogni venti giorni circa e risulta adatto a ricoprire il modello Fitted durante la notte. Di contro, essendo un materiale che si restringe e indurisce facilmente va lavato a mano e richiede, di tanto in tanto, un processo detto di “lanolizzazione” per preservare o ripristinare le caratteristiche del tessuto.
Il Pile: più traspirante rispetto al PUL, si comporta in modo simile alla lana, ovvero catturando il bagnato e lasciandolo evaporare all’esterno. Tendendo a trattenere i cattivi odori il pile richiede un lavaggio frequente ma nonostante ciò ha il pregio di asciugare rapidamente.
Ora che conosciamo tutti i benefici che apportano i pannolini lavabili, non resta che iniziare questa nuova avventura nel rispetto del pianeta, del bambino e perché no, approfittando del notevole risparmio economico.